In Calabria continua ad esserci una situazione piuttosto sfavorevole all’occupazione femminile.

I dati più recenti forniti dall’Istat non lasciano spazio ad interpretazioni: nel 2022 il tasso di occupazione femminile in Calabria si è fermato al 32%.

La conciliazione vita-lavoro continua ad essere un problema che grava solo sulle spalle delle donne.

Come evidenzia l’Ispettorato nazionale del lavoro in Calabria, lo scorso anno, sono state segnalate 643 dimissioni di donne dai posti di lavoro.

A causa della carenza di servizi, in molte occasioni, una donna si trova a dover scegliere tra lavoro e famiglia.

Le lavoratrici sono costrette ad accettare ricatti dai datori di lavoro perché vengono penalizzate da un mondo del lavoro di bassa qualità.

Il progressivo aumento dell’occupazione femminile, ne favorirebbe sicuramente l’indipendenza economica, perché a meno rischio di povertà in caso di divorzio o di avversità.

La disparità salariale ed il divario di genere nei settori occupazionali è un’altra critica sfida.

Bisognerebbe investire nella formazione e nel sostegno alle donne che aspirano a ruoli imprenditoriali.

Serve un cambiamento culturale che valorizzi le imprenditrici e favorisca l’accesso a finanziamenti che possano far sbocciare nuove opportunità.

Con il progetto Prospettiva VentiTrenta, immaginiamo una Calabria in cui le donne abbiano pari opportunità di lavoro.

Dove le loro competenze e i loro talenti siano pienamente riconosciuti e valorizzati.

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Il progetto Prospettiva VentiTrenta di Arci Il Barrio APS è finanziato dalla Regione Calabria con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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